Scultore italiano. Compiuti i primi studi a
Carrara, passò a Roma, dove fu allievo di A. Canova e B. Thorvaldsen, di
cui divenne il discepolo preferito. Nel 1825 entrò a far parte
dell'Accademia di San Luca, nella quale insegnò per molti anni,
assumendone la direzione nel 1857. La sua opera fu improntata alla poetica del
Purismo, dal quale però in seguito si distaccò per avvicinarsi
alla sensibilità naturalistica. Particolarmente apprezzato per la grande
precisione della sua tecnica scultoria, realizzò opere di grande valore
tra le quali ricordiamo il bassorilievo della
Deposizione (Roma, basilica
di San Giovanni in Laterano), il monumento a Pio VIII (Roma, basilica di San
Pietro) e le sculture
Psiche abbandonata (Roma, Galleria nazionale d'arte
moderna),
Psiche col vaso di Pandora (Firenze, palazzo Lenzoni), i gruppi
mitologici
Cupido che toglie la spina dal piede di Venere,
Fauno che
suona la tibia,
Psiche svenuta,
Flora,
Vulcano,
Vesta e numerosi ritratti e statue commemorative, tra cui quelli di
Pellegrino Rossi (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), di
Ferdinando II (Messina), di
Simón Bolívar
(Bogotà) (Torano, Carrara 1789 - Roma 1869).